THE SOCIAL CRASH Event
Talk show sulla sicurezza stradale

Una tavola rotonda aperta a tutti con voci autorevoli e testimonianze reali: perché un gesto minimo — mettere giù il telefono — può salvare una vita.

Diretta YouTube, 14 novembre → @TheSocialCrashEvent ISCRIVITI SUBITO PER PARTECIPARE.

Un like alla guida non vale la tua vita.

Quando sei al volante, ogni notifica letta, ogni messaggio inviato, ogni scroll sul feed può trasformarsi in un crash. Scopri perché è meglio connettersi con la strada , che con uno schermo.

I numeri che fanno fare il botto

L’uso dello smartphone al volante è una delle principali cause di incidenti stradali in Italia.

Ogni anno, oltre 37.000 incidenti nel nostro Paese sono causati da distrazioni, molte delle quali legate all’uso dello smartphone. Messaggiare, controllare i social, aggiornare il tuo profilo, sono automatismi che, durante la guida, diventano pericolosi.

300 metri

La distanza che percorri, in media, mentre invii un messaggio alla guida.

20 secondi

Il tempo medio per controllare un social update. Alla velocità di 100km/h, significa guidare alla cieca per più di mezzo chilometro.

0,8 g/l

Il tasso alcolemico equiparabile alla soglia di attenzione che hai quando usi lo smartphone alla guida. La soglia legale consentita è di 0,5g/l.

Quel secondo che distrugge tutto.

Basta una distrazione per spezzare una vita e, con essa, intere esistenze. I genitori di Adriano vogliono che nessun’altra famiglia affronti il dolore insopportabile della perdita e, per questo, si sono impegnati in una missione: ascolta le loro parole.

The Social Crash

Distrazioni digitali e incidenti stradali sono strettamente correlati. “The Social Crash” è un progetto Associazione Familiari Vittime della Strada che nasce per sensibilizzare le persone su un comportamento che mette a rischio migliaia di vite ogni anno.

Ecco perché abbiamo trasformato i nomi dei social media più popolari in messaggi d’impatto, usando un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, ovunque. Nascono così Instantcrash, Facebroken, TikCrok, Whatsaaah, Spotyblood e YouTomb. Ogni nome racconta un pericolo reale e invita a riflettere.